mercoledì 18 settembre 2013

Appunti del sommelier

appunti del sommelier: abbinamento cibo vino

La speziatura del cibo si abbina con l'intensità gusto/olfattiva del vino
 (abbinamento per concordanza)

Sicuro che, tanto più  forte è la speziatura di un piatto o di un cibo tanto più un vino dovrà essere intenso nella dimensione di percezione gusto/olfattiva. Ora solo una riflessione sul fatto che se analizziamo alcune spezie, notiamo evidente la loro forza olfattiva e gusto/olfattiva ma nel contempo non ci sfugge la caratteristica pungenza, piccantezza, in qualche modo una forma di dolore o di infiammazione del cavo orale, evidente quando incontriamo sua maestà il peperoncino tradizionalmente annoverato tra le spezie.





Ricapitolando:
1) le spezie sono dotate di profumo intenso e aroma intenso
2) chi più chi meno, le spezie sono anche piccanti
3) sul piccante è molto difficile abbinare un vino per il fatto che la caratteristica del piccante del cibo, come detto in precedenza, in certo modo infiamma il cavo orale. 
4) la parte alcolica del vino, con la capacità disidratante, si innesta su queste note di pseudocalore, accentuando in modo eccessivo ed a volte perfino doloroso le percezioni sensoriali della degustazione. 

Conclusioni: i cibi/piatti ricchi di spezie (penso al peperoncino) non gradiscono l'abbinamento con i vini, meno che mai un vino intenso nella parte gusto/olfattiva che di norma è dotato anche di una dimensione alcolica evidente.
Continua....

martedì 17 settembre 2013

Appunti del sommelier


appunti del sommelier: abbinamento cibo vino

Con i dolci si abbina un vino dolce 
(abbinamento per concordanza)

Va bene, però se ci fermiamo a questa affermazione e non estendiamo il concetto in una visione un poco più ampia, rischiamo di creare un pastrocchio mieloso in bocca, giusto il contrario di ciò che vorremmo ottenere. Con ciò voglio dire che non basta ci siano solo zuccheri residui nel vino ma anche una adeguata freschezza/acidità. Può sembrare ovvio che un vino dolce debba essere anche naturalmente equilibrato in acidità e spesso lo è (e se non lo fosse?). Ma io voglio solo applicare il metodo di abbinamento cibo vino ragionandoci sù e non dare niente per automatico e scontato. Quindi, per un cibo dolce in assoluto, pensiamo ad un vino dolce in modo adeguato e non tralasciamo di considerare la sua dimensione di freschezza/acidità per un abbinamento cibo vino adeguato.

lunedì 16 settembre 2013

Degustatore seriale

Degustare 40 vini in 2 ore! Boh



I sommelier si trovano spesso a degustare decine di vini nell'arco di poche ore, nel corso del Vinitaly, per una guida vini ecc. con l'espressione di un giudizio immediato. Ora io propongo umilmente  se non sia più rispettoso nei riguardi del vino (scartando le ciofeche) e in special modo nei riguardi del produttore, dedicare più tempo alla degustazione di un singolo campione. I vini non si aprono tutti in modo immediato, spesso hanno bisogno di tempo per concedersi ai nostri sensi. Un giorno intero penso sia giusto e necessario per cercare di afferrare lo spirito di un vino e tradurlo alla nostra aspirazione e ansia di comprensione. 
Per favore diciamo basta ai degustatori seriali: 
ho degustato quaranta vini in due ore! Boh

GAL Irpinia Concorso Piatto a Filiera Corta

Nelle sale del castello di Taurasi
 si è tenuto il 2° concorso Piatto a Filiera Corta ed abbinamento vini che ha visto protagonisti 
 gli allievi degli istituti alberghieri  della regione Campania

lo staff del concorso

la sala degustazione


Castello di Taurasi - il portale d'ingresso

Il castello di Taurasi

il centro storico di Taurasi

da sx: Salvatore Molettieri e Giuseppe Aliberti
da sx: Salvatore Molettieri, Giuseppe Aliberti e Costantino Esposito
da sx: Giuseppe Aliberti e Salvatore Molettieri
foto di gruppo

Premio Amodio Pesce 2013

Fase finale del Premio Amodio Pesce 2013

8/09/2013 - Con molti ospiti presenti alla degustazione finale dei vini vincitori delle sezioni alla VI edizione del premio Amodio Pesce 2013, si è conclusa la manifestazione Vesuvinum.
Anche quest'anno la nostra associazione ha aderito con entusiasmo all'invito di Michele Romano, presidente di Strada del vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici con la programmazione di quattro seminari molto seguiti dal pubblico, sull'approccio all'abbinamento cibo/vino fra una selezione di vini ottenuti da vitigno catalanesca del Monte Somma IGT e la Mozzarella di Bufala Campana DOP. 

da sx: prof. Costantino Esposito, Giuseppe Aliberti presidente Associazione
Professioni e Turismo, prof. Luigi Moio enologo di fama, prof. Gianluca Parisi